Il 2023 è appena iniziato e diverse aziende diventate modelli virtuosi di welfare nel premiare i propri dipendenti stanno definendo quali iniziative portare avanti quest’anno. Le proposte migliori? Da tempo sempre più imprese sono orientate a concedere i veicoli della propria flotta aziendale riconoscendo un incentivo sotto forma di beni e servizi in aggiunta allo stipendio mensile. E’ il beneficio, anche fiscale, garantito dal fringe benefit che consente ai dipendenti di guidare i mezzi per esigenze lavorative e anche personali.
Per calcolare l’importo relativo a quest’anno si prendono come riferimento le nuove tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio approvate dall’Aci e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale alla fine del 2022 (scarica qui). A ogni tipo di veicolo (per marca, modello, cilindrata e alimentazione) corrisponde una quota da moltiplicare per 15mila chilometri, presa come misura convenzionale. Ma la vera novità, a trazione ecologica, riguarda la percentuale da contare sul risultato finale: quella fissa pari al 30% è stata modificata con l’intento di premiare i veicoli meno inquinanti.
La quota minima è il 25% per i mezzi quasi a impatto zero (fino a 60 grammi di anidride carbonica per chilometro), il 30% per i mezzi con emissioni da 61 a 160 grammi per chilometro, il 50% per quelli da 161 a 190 e oltre la metà – il 60% – per valori superiori a 190 grammi. L’importo finale si divide per dodici mensilità raggiungendo così il valore reale. I parametri di cui tutte le aziende devono tenere conto sono diversi: auto a benzina in produzione e fuori produzione, lo stesso per le quattro ruote a gasolio, a benzina-gpl e a metano esclusivo, quelli ibrido-benzina e ibrido-gasolio, gli elettrici e ibridi plug-in, le moto e da quest’anno anche le autocaravan.
Il mezzo ideale per le aziende che scelgono questa proposta di welfare aziendale è quindi a basso impatto ambientale. Una soluzione che va a braccetto anche con l’indagine di Arval e in grado di rallentare i cambiamenti climatici. Ma nell’offerta incidono anche i costi di mantenimento della propria flotta. Per questo motivo, sempre più imprese con all’attivo politiche di welfare preferiscono il meno costoso noleggio rispetto all’acquisto di auto nuove. In conclusione, un’idea con cui incentivare quest’anno i propri addetti può passare da un aggiornamento del parco mezzi attraverso veicoli ecologici da concedere agli addetti e senza la necessità di essere proprietari.